Come ridere in faccia ai tuoi accumuli e continuare a progredire
Certe cose si possono spiegare, altre si trasmettono meglio con l’esempio e l’esperienza diretta.
Potrei tentare di spiegarti lo spirito di ironia e leggerezza che coltiviamo sul gruppo facebook del mio primo corso, Fai spazio alla vita, ma preferisco dartene un esempio tipico.
Parte tutto da Patrizia, che ha appena finito di testare il metodo della catena che ho consigliato nel mio articolo più recente. E in un entusiasta moto di zelo sperimentalista, non solo ha rimosso qualche oggettino ogni giorno, ma li ha anche annotati uno per uno, e ci porta la lieta e dettagliata novella:
In certe fasi, il decluttering può essere un’esperienza “pesante”: senti di lavorare solo per rimediare a errori passati senza costruire nulla di nuovo.
Ti devi districare da mille piccoli filamenti sentimentali che ancora si aggrovigliano e ti legano agli oggetti che devi selezionare.
Le scelte ti obbligano a confrontarti con la limitatezza del tuo tempo e delle tue possibilità in questa vita.
Tante piccole cose che, specialmente all’inizio, ti possono tirare giù di morale e ostacolare i tuoi progressi.
Ma si rimedia e si supera.
E uno dei rimedi più efficaci è ridere dei nostri accumuli, delle nostre manie e debolezze, delle nostre piccole lotte. Specialmente riderne in compagnia!
Perciò ricorda: affronta i tuoi accumuli pochi alla volta...e circondali di un esercito di risate :-)
Prima che mi arrivino decine di richieste per il gruppo facebook di Fai spazio alla vita come ogni volta che lo nomino in un post, vi segnalo che il gruppo è riservato agli iscritti del corso: il motivo per cui l’ho creato è proprio dare alle persone che seguono quel programma un luogo dove confrontarsi e sostenersi a vicenda, perciò…sorry. Se invece hai acquistato il corso ma non ti sei ancora iscritto o stai cercando di iscriverti con uno pseudonimo che potrei non riconoscere, scrivimi per farmelo sapere!