Chi è Lorenzo Durand?
Non ti annoierò con un cv.
Ti basti sapere che come tanti italiani laureati in materie umanistiche che non lavorano dal papà o dai suoi amici ho dovuto reinventare me stesso e il mio lavoro più e più volte, e nel farlo ho sviluppato un mix di conoscenze molto versatile.
Sono un tipo leonardiano, amo indagare diverse materie e trovarne le connessioni nascoste per creare nuove sintesi. Psicologia, medicina olistica, scrittura creativa, marketing, didattica…non ho mai smesso di studiare. Amo capire come funziona la mente, ma soprattutto come usarla per il massimo dell’efficacia. Mi appassiona il training di abilità basilari come concentrazione, forza di volontà, memoria, agilità mentale, creatività, risoluzione di problemi.
Secondo chi conosce il mio lavoro ho fondamentalmente due talenti:
1) cogliere l’essenza delle materie che studio isolando quello che è veramente utile
2) sintetizzare e trasmettere conoscenze in modo che risultino chiare, semplici, facili da capire e da usare. Infatti tra i miei interessi c’è anche il design!
Quando non sto lavorando a qualche progetto nuovo o attuale (cioè per il 90% del tempo) puoi trovarmi a filosofeggiare con gli amici, al cinema, a leggere romanzi fantasy, ma soprattutto ad allenarmi.
Non mi troverai mai: davanti alla tv, nei fast food, allo stadio, a fare shopping…o a non far niente.
Tra l'altro: sono di Genova...città di accumulatori :)
Perché hai creato Decluttering Efficace?
Il mio lavoro sulla qualità dello spazio abitativo è partito da un interesse per il Feng Shui. Nell'ormai lontano 2009 completai il percorso formativo di Creative Feng Shui, la più importante (e secondo me migliore) scuola italiana (questo in effetti sa un po' di noioso cv, ma senza il Feng Shui non sarei mai arrivato qui).
Su richiesta dei docenti, nel 2011 mi unii alla scuola, diventandone co-direttore dopo circa un anno. Durante quegli anni e quelli successivi, ebbi modo di seguire centinaia di persone non solo come clienti, ma come studenti.
Ma soprattutto, ebbi modo di indagare e verificare tutti i modi in cui lo spazio in cui viviamo ci influenza a livello profondo, un livello che va ben oltre l'estetica e le impressioni superficiali, e ci condiziona a livello fisico e istintivo. Forse è anche per questo che anche nel mio approccio al decluttering ho sempre cercato di svelare e risolvere le dinamiche profonde del comportamento di accumulo.
Pur amando il Feng Shui come disciplina, non ne ero soddisfatto come percorso professionale, quindi decisi di passare ad altri progetti.
Uno di questi è il sito su cui sei ora.
Ho creato un progetto sul decluttering perché la mia storia famigliare mi ha dato una ricca e lunga esperienza diretta del disturbo da accumulo.
Questo per me ha voluto dire:
- grandi case di famiglia così piene di oggetti che intere stanze erano inagibili, rimaste inutilizzate per decenni
- quando avevo circa dieci anni fui svegliato nel bel mezzo della notte per cedere il letto a mia nonna, traumatizzata e salva per miracolo da un incendio che le aveva appena distrutto la casa.
L'incendio era scoppiato per via della combinazione fatale tra un impianto elettrico antiquato e una tubatura del gas usurata. Si sarebbero potuti entrambi evitare, se non fosse che la casa era così piena di ricordi intoccabili da impedire completamente una normale manutenzione. Naturalmente, insieme alle cianfrusaglie andarono persi tutti gli oggetti veramente importanti e di valore.
- non so quante volte mi sono trovato in imbarazzo per lo stato della casa quando ricevevo ospiti da adolescente (e anche in seguito)
- scontri continui tra i miei quando uno voleva accumulare, l'altro liberare. Anche se non è stato il casus belli, sono sicuro che è stato uno dei fattori che li ha condotti alla separazione, che ha ovviamente portato perdite e sofferenze di ogni tipo a tutta la famiglia
- chi l'avrebbe mai detto: anni dopo, uscito dalla casa dei miei, mi sono ritrovato anch'io in momenti di grande stress a provare ansietà a profondo disagio quando da una parte sentivo il bisogno di raccogliere e accumulare oggetti, dall'altra ero continuamente irritato dalla vita in uno spazio vitale sempre pieno e disordinato
Ovviamente, questo mi ha comportato notevoli perdite di tempo, soldi ed energie, perdite che chi non ha mai avuto questo problema non riesce a capire o immaginare.
Sono riuscito a liberarmi del disturbo solo con un profondo lavoro su me stesso, sui "buchi" interiori che cercavo di riempire con gli oggetti, e sui reali bisogni che gli oggetti non potevano mai soddisfare.
Questo per dire 2 cose:
1) che la mia esperienza non è solo professionale: è profondamente personale.
La mia esperienza famigliare mi ha insegnato a districarmi nelle sofferenze e negli ostacoli specifici di questo male. Conosco il problema dall'interno, ed è per questo che oggi mi sento di dirti con sicurezza: se vuoi risolverlo davvero, devi attaccarlo alla radice.
2) il disturbo da accumulo causa (o manifesta) una sofferenza più profonda di quanto si possa credere se pensiamo al problema come "accumuli disordinati". Il fatto è che sotto il sintomo esteriore degli accumuli c'è molto, molto di più.
Ecco perché sento, attraverso il decluttering, di poter aiutare tante persone in modo semplice e rapido, ma anche profondo.
Selezionare, ordinare, e separarsi volontariamente dagli oggetti accumulati è una pratica che va a toccare le radici dei nostri più grandi problemi come società e come individui.
Quella che appare come una pratica "banale" può in realtà fare una grande differenza, e io voglio farla. Sei vuoi farla anche tu, unisciti a me nella ricerca del meglio attraverso il meno.