L’esperienza di una psicologa nel decluttering
di Annamaria Barillaro
psicologa psicoterapeuta, gruppoanalista, psicosocioanalista
Noi lo chiamiamo Lorenzo, solo per nome, perché dietro alla grande professionalità del corso, innanzitutto si sente subito, molto, lui, che nel corso ha dato forma e comunicazione alle sue esplorazioni e attraversamenti. lui si sente così tanto che ci invogliamo a chiedergli di più, di aprirci anche altre finestre, dal Feng Shui al Guardiano della Soglia.
Insieme alla credibilità della persona, subito colpisce ancora, a me come a tutti, la modalità didattica e comunicativa: Lorenzo, in modo sintetico e semplice, parla in contemporanea alla nostra testa e al nostro cuore, al nostro spazio fuori e dentro, ai nostri oggetti esterni e interni. E così, per isomorfismo con la modalità didattica, queste diverse parti psichiche si connettono tra loro e siamo già nel pieno della coesione dell’identità.
Così, colpita da lui e dal suo modo di comunicare, compro il corso. Ma io sono già una che non si lascia invadere la vita dal ciarpame, ma con tutti contro; ovvero, in questo aspetto, un po’ straniera in patria. Che sollievo!!! Qualcuno mi capisce, dà parole al mio bisogno! Sì, ecco, se devo dire cosa ho provato ad incontrare il corso? Sollievo!! Scoprire che non sono sola in questi pensieri, e anzi che qualcuno, Lorenzo, li ha pensati tanto, tanto più di me e mi può accompagnare in questo territorio tanto desiderato, ma che non sapevo chiaramente che esistesse. Sollievo.
La guida del corso, di Lorenzo e del Gruppo, tutta questa compagnia mi è entrata tanto dentro, che ha pervaso tutto. Tutto mi chiede ora ancora più essenzialità e corrispondenza ai miei veri bisogni, dalla casa (certo), ma anche le mie attività, le mie relazioni, l’alimentazione, il mio rapporto con la nostra grande casa che è la Terra.
Per chi è il corso?
Per tutti, per chi, partendo dal bisogno di sistemare un po’ casa, farà Spazio alla Vita. E il vantaggio economico è enorme, se pensiamo a quanto costa un metro quadro di casa e tutto il ciarpame di cui lo riempiamo!
E veniamo ai contenuti del corso, che io considero la palestra di esercizio e di rafforzamento di quella struttura psichica che noi psicologi chiamiamo il Sé (la pelle psichica, il filtro modulatore tra interno ed esterno). Il corso approfondisce il presidio dei confini, non lasciare entrare nel proprio spazio (fisico e mentale) invasioni che non corrispondono ai nostri veri bisogni, si sofferma sulla capacità di scelta, di scegliere il meglio ovviamente, le cose buone, e riuscire a tralasciare il resto.
E poi ancora trovo molto interessante il lavoro sui “depositi emotivi” messi sugli oggetti, emozioni da mobilitare e di cui riappropriarsi, non senza turbamento, disorientamento, fatica e a volte dolore, tutti segnali di un Io in movimento, in apprendimento.
Ma non si è soli.
Per chi ha voglia di esprimersi e chiedere, il Gruppo sostiene e anche Lorenzo non fa mancare la sua parola. Nel Gruppo ognuno può modulare distanza o vicinanza, partecipazione od osservazione: attivo partecipante, o un “mi piace”, o solo leggere, o solo sapere che il Gruppo c’è.
E ancora, la palestra di rafforzamento del Sé psichico ci viene proposta nel modo più efficace: Lorenzo ci porta insistentemente fuori dall’area dell’onnipotenza, “faccio cento”, che poi diventerebbe subito l’area dell’impotenza, “faccio zero”, perché il cento è irraggiungibile e schiacciante. E così tra cento e zero, Lorenzo ci accompagna nell’area sana, tra onnipotenza e impotenza: quella che gli psicologi chiamano l’area intermedia di funzionamento (non la casa, ma una scatola, un cassetto, frazionare).
I contenuti che Lorenzo ha attraversato e di cui ha fatto chiara sintesi sono per me completi. E per chi vuole approfondire, nel Manuale trova tanto materiale da leggere e rileggere e rileggere.
Namastè Lorenzo
Namastè anche al Gruppo
Annamaria