Come sai di avere un problema di accumulo?
Torni a casa dal lavoro, e appendi la giacca su un attaccapanni carico di sciarpe, cappelli, borse, cappotti e giacche per ogni stagione dell'anno. Vai in bagno e ogni ripiano è coperto di bottiglie, flaconi, saponette, cosmetici non più usati da anni.
L'armadietto è peggio, il frigo lasciamo stare. Sul bancone di cucina resta appena un piccolo spazio sufficiente per un tagliere; tutto il resto è coperto di elettrodomestici, stoviglie, barattoli, carte, e perfino soprammobili. I tuoi armadi contengono vestiti che erano vecchi vent'anni fa.
E quando vedi tutto questo, provi un misto di ansietà, sconforto e rassegnazione.
Vorresti una casa più libera e ordinata, ma per un verso o per l'altro, non c'è mai tempo e la roba è sempre troppa.
Ti riconosci in queste situazioni?
Forse non sei ancora a quei livelli, ma in giro per casa hai comunque situazioni di questo tipo:
Non è ancora "opprimente", anche per via dei colorini pastello, ma è già decisamente "pieno".
Se ti riconosci, ci sono notizie cattive e buone.
Partiamo con le cattive...così poi ci tiriamo su con le buone :)
Il cosiddetto "disturbo da accumulo" è una realtà, ed è una cosa seria.
In casi estremi può addirittura uccidere, nel senso che le persone restano schiacciate sotto pile di oggetti pesanti crollate all'improvviso, o restano bloccate in casa durante un incendio o un crollo, tipicamente causati dall'incuria spesso legata a questo problema.
Quasi sicuramente, tu NON HAI un problema di questo livello. I tuoi mucchi di roba sono magari irritanti e opprimenti, ma non fanno pensare a una "malattia".
Perciò sembrano innocui: che male possono fare degli oggetti inerti?
Purtroppo possono fare più male di quanto ti aspetti.
Se hai un problema di accumulo di entità anche solo media, stai subendo danni economici, danni alla salute, danni sociali e relazionali.
Non entro nel dettaglio, ma voglio darti qualche esempio.
Danni economici:
ogni volta che compri un oggetto e non lo usi, quel valore, quel potere di acquisto, viene dissolto. Se l'oggetto inutilizzato ruba spazio in casa, perdi il valore dello spazio libero (che è molto costoso).
Quando i mucchi di roba ti portano a perdere gli oggetti che ti servono, devi impiegare tempo per cercarli o spendere altri soldi per ricomprarli. Gli oggetti persi nei mucchi si riducono spesso di valore nel tempo, fino a diventare di fatto pronti per la spazzatura.
Di garage come questo ad esempio ce ne sono tanti. Secondo te, a occhio, quanti soldi sono stati buttati per riempire questo? Quanto potrebbe costare in affitto e manutenzione lo spazio bloccato da questi mucchi di roba?
Danni alla salute:
la casa è l'ambiente dove ricarichiamo le nostre energie.
Quando è confortevole e di supporto, fa il suo dovere. Secondo te cosa succede al nostro corpo e alla nostra mente quando mucchi di roba sparsi ovunque rendono la nostra abitazione scomoda, poco pratica, brutta e magari sporca perché più difficile da pulire?
Come si sentono le persone al suo interno? Cosa comporta questo per il loro riposo, quindi per il loro livello di energie, o di prestazioni sul lavoro (e lì torniamo ai danni economici)?
Danni sociali e relazionali:
se in casa c'è chi accumula e chi vorrebbe liberare, questo può creare conflitti insospettabilmente profondi, che in casi gravi portano addirittura a divorzi o rotture tra genitori e figli.
Il danno sociale deriva dal fatto che, ad esempio, una casa piena di accumuli pesa sulla tua autostima e ti impedisce di invitare ospiti in serenità.
Sabato sera tutti a cena da me?
Potrei portare molti altri esempi (anche presi da casi reali), ma penso che il punto sia chiaro.
Ora la questione è:
come fai a capire se hai hai solo un po' di normale disordine in casa legato a stili di vita che ci lasciano sempre meno tempo, o hai davvero un problema di accumulo?
Fatti qualche domanda:
Questi sono solo i segnali più esteriori e superficiali.
Le domande più importanti da farti sono ancora altre:
L'aspetto esterno del problema...
...rispecchia quello interno.
Se rispondi di sì a molte di queste domande, sai di avere un problema di accumulo.
E avendo lavorato per molti anni in questo campo, ti devo dire onestamente che, purtroppo, se non fai niente per risolverlo, è probabilmente destinato a peggiorare e a generare disagi e malesseri sempre più profondi.
Ma il comportamento di accumulo non è una condanna simile a una malattia genetica. È più simile a una dipendenza da sostanze.
Si può affrontare e superare.
È un problema, ma se lo riconosci come tale, lo puoi anche risolvere.
Ed è qui che cominciano le buone notizie.
Come si risolve un problema di accumulo?
Per cominciare, è più importante sapere come NON si risolve.
Non si risolve con delle tecniche di organizzazione, con i contenitori intelligenti, con la piegatura verticale etc.
Lavoro in questo campo da dieci anni, ho vissuto da sempre con accumulatori patologici in famiglia, ho sofferto io stesso di questo problema per anni, e non ho MAI visto uno di questi sistemi funzionare.
La fantasia da catalogo: "COMPRA questi oggettini magici riordinanti e tutto andrà a posto."
La dura realtà: finché non cambi modo di PENSARE, anche le tecniche organizzative migliori sono destinate a fallire.
Ho visto semmai tanti manualetti di organizzazione e tanti oggettini "ordinanti" andare a incrementare la massa dei mucchi di roba.
Francamente, chi ti vende soluzioni rapide e facili che non ti richiedono nessuno sforzo di crescita personale sta facendo leva sul tuo malessere per spillarti dei soldi. Nella migliore delle ipotesi, è un onesto incompetente che davvero non ha capito quale sia il problema reale.
Perché il problema non è una superficiale incompentenza organizzativa.
Non è che non sappiamo tenere in ordine così come uno "non sa" fare le versioni di latino o le equazioni chimiche, o nuotare o andare a cavallo.
Il problema è molto più profondo. Il comportamento di accumulo è radicato in esperienze ed emozioni difficili che, in passato, ci hanno convinti intimamente che accumulare sia la migliore protezione dal dolore e dall'incertezza del mondo.
Approfondisco l'argomento in questo video.
E finché non sciogliamo quei nodi interiori, continueremo a provare l'impuso ad accumulare, mentre saremo subconsciamente spaventati e contrariati all'idea di "liberare", a prescindere da tutte le buone ragioni che possiamo darci razionalmente, e da tutte le migliori tecniche di organizzazione.
Le buone notizie
Disinnescare i meccanismi interiori che fanno scattare il comportamento di accumulo è qualcosa che può cambiare profondamente tutta la tua vita.
Molto più di quanto immagini quando pensi semplicemente a una casa più libera e ordinata.
Ovviamente, avrai eliminato tutti i danni materiali elencati sopra.
Ma immagina per un attimo cosa vorrebbe dire eliminare anche tutti quei "sintomi" mentali. Immagina come sarebbe svuotare la tua vita da tutti gli oggetti che ti costano soldi, tempo e fatica senza darti niente in cambio, e riempirla invece di esperienze che ti appagano e ti arricchiscono.
Da così...a così :)
Niente più acquisti impulsivi, niente ansie da abbandono, niente nervoso da mucchi di roba ovunque, ma anche più autostima, più capacità decisionale, più controllo sul tuo comportamento, più capacità di lasciare andare ciò che non puoi cambiare, e godere di ciò che puoi avere.
Questo e molto altro è quello che ti aspetta se decidi di prendere atto del problema e impegnarti per risolverlo là dove nasce davvero, cioè dentro di te.
Come farlo è l'argomento di questo sito.
Per cominciare, ti consiglio di vedere il video sulla mia pagina introduttiva, in cui esploro più dettagliatamente le origini del comportamento di accumulo e come possiamo usarlo come "punto di leva" per ritrovare equilibrio e benessere.
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